Di Maria non si finisce mai di parlare (Tracce di Parola di Dio nella Festa dell'Assunzione di Maria)
Di Maria non si finisce mai di parlare, perché quando si ama qualcuno si trovano sempre cose nuove da dire o da fare. Sarà questo il motivo per cui l’anno liturgico e colmo di memorie mariane. Ma quella dell’Assunzione è tra le feste più luminose di Maria, non solo perché ci troviamo nel cuore dell’estate ma perché il destino di Maria ci mostra anche la nostra destinazione. La sua assunzione ci dice che i nostri giorni non finiranno sottoterra, ma in alto. Anzi non finiranno. I nostri giorni finiranno solo di essere contati e poi verrà sfondata la porta della misura e saremo inondati di eternità. Maria è la prima dopo Cristo ad avere già quello che per noi è ancora solo una speranza. Ma c’è una grande differenza tra speranza e ipotesi. La speranza cristiana è la ferma attesa di una cosa che certamente accadrà, l’ipotesi invece è solo il sospiro e il desiderio di chi vorrebbe che qualcosa accadesse ma non ne ha nessuna certezza. Con l’ingresso di Maria in cielo noi non abbiamo più motivazioni per ipotizzare. Con Maria in cielo noi siamo stati introdotti nella certa speranza cristiana. E questa speranza dovrebbe avere anche una ricaduta nelle scelte e nelle logiche di quella parte di vita che facciamo nell’al di qua. Maria lo sintetizza in una maniera straordinaria nella preghiera del Magnificat: Dio capovolge le logiche del mondo, così che ciò che sembra ultimo in realtà è primo. #dalvangelodioggi
di don Luigi Maria Epicoco